Il Miracolo Italiano realizzato da Adriano Olivetti, fa parte della cultura imprenditoriale mondiale. Facciamo alcuni esempi per capire perché a livello mondiale è rimasto il segno di Olivetti. Le sue macchine da scrivere sono state esportate in tutti i paesi industrializzati del mondo. E dobbiamo fare un passo indietro. Le macchine da scrivere prima erano solamente di colore nero. Olivetti fece una indagine di mercato per capire se la clientela accettasse dei color pastello che sostituissero il classico colore nero. Il mercato Rispose di no, che il colore nero andava benissimo. Lui intuì che a rispondere erano i capo ufficio e non le segretarie.
Decise quindi di realizzare comunque le macchine da scrivere color pastello, che ebbero successo straordinario in tutto il mondo. Ma dobbiamo ricordare tante altre cose di questo imprenditore illuminato. Fece realizzare in fabbrica uno spazio dove venivano accuditi i bambini delle mamme lavoratrici. Perché già molto prima di quanto oggi è chiaro a tutti quanti, aveva inteso che il lavoro femminile avrebbe penalizzato fortemente la nascita delle nuove generazioni. Applicare questo semplice servizio all’interno delle aziende, darebbe nuovamente fiato alla natalità italiana. Chissà se questa interpretazione sociale dell’azienda, sia nei programmi del Governo Meloni. Ma alla Olivetti il mondo deve molto di più.
Il personal computer rappresenta il miracolo italiano di Adriano Olivetti
L’azienda italiana di Ivrea, decise di presentare negli Stati Uniti una sua nuova creazione. Si trattava del personal computer, che venne presentato in occasione di una fiera di settore. Le persone giravano attorno al personal computer di Olivetti, per vedere dove fossero i cavi che lo collegassero alle macchine calcolatrici. Quel giorno la storia dell’umanità ha preso un nuovo percorso, che ancora oggi stiamo osservando con l’arrivo dell’intelligenza artificiale. Quel percorso che ha permesso la relazione tra uomo e computer. Perché tutto quanto noi oggi utilizziamo, è nato da quel primo personal computer Olivetti presentato al mondo. Grazie Adriano Olivetti da tutti quanti noi.
Continua a navigare su Amaci.eu