La rivoluzione francese 230 anni dalla morte del Re

La rivoluzione francese del 1789 compie 230 anni dalla morte del Re e la fine della monarchia, fu un periodo di grandi cambiamenti sociali, economici e politici in Francia. Infatti la rivoluzione portò alla fine della monarchia assoluta e all’instaurazione di una repubblica. Pertanto si trattò di una cambio che avrebbe segnato il futuro di tutto il continente. Nei fatti il movimento rivoluzionario iniziò con la convocazione degli Stati Generali, un’assemblea composta da rappresentanti dei tre ordini sociali della Francia (clero, nobiltà e terzo stato) nel maggio del 1789. Tuttavia, poiché i rappresentanti del terzo stato erano in maggioranza, essi decisero di formare un’Assemblea Nazionale, escludendo i rappresentanti del clero e della nobiltà. Perciò si trattava di un cambiamento sostanziale, rispetto a quanto avvenuto fino a quel momento.

Le ragioni che portarono alla rivoluzione

La rivoluzione francese 230 anni addietro
La rivoluzione francese 230 anni addietro, segnò l’inizio di un nuovo mondo

La crisi economica e finanziaria del paese, causata dalle spese per le guerre coloniali e dalle riforme agrarie, aveva causato una grande tensione tra la popolazione e il governo. Infatti vi era un diffuso malcontento. Perché il Terzo Stato, composto principalmente da contadini e operai, era stanco delle tasse elevate e dell’oppressione del governo monarchico. Pertanto in questo contesto si innesta un nuovo pensiero. L’intellettuale e rivoluzionario Jean-Jacques Rousseau aveva diffuso idee di uguaglianza e libertà, influenzando l’opinione pubblica.

La rivoluzione francese 230 anni: la presa della Bastiglia è la festa più importante per la Francia

La rivoluzione francese 230 anni addietro con la presa della Bastiglia
La rivoluzione francese 230 anni addietro, iniziò con la presa della Bastiglia

Difatti il 14 luglio 1789, una folla di parigini, arrabbiata per la carestia e la crisi economica, assediò la prigione di Bastiglia, simbolo del potere monarchico. La prigione fu presa d’assalto e distrutta, segnando l’inizio della rivoluzione. Nella data del 4 agosto dello stesso anno, l’Assemblea Nazionale adottò la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che stabiliva l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge e la libertà di stampa.

La rivoluzione francese 230 anni: il 21 gennaio 1793 significò la fine della monarchia

La ghigliottina
La ghigliottina

Nel 1791, la Francia adottò una nuova costituzione e la monarchia fu sostituita da una repubblica. Tuttavia, la rivoluzione non era ancora finita. Nel 1792, la Francia dichiarò guerra alla coalizione europea formata da Austria, Prussia e Regno Unito. Nel 1793, il re Luigi XVI fu giudicato e condannato a morte per alto tradimento. La sua esecuzione, avvenuta il 21 gennaio 1793, segnò la fine della monarchia in Francia.

La rivoluzione francese non fu solo un cambiamento politico, ma anche un cambiamento sociale. Le leggi sull’eredità e sul matrimonio furono riformate, le proprietà nobiliari confiscate e distribuite ai contadini. La Chiesa cattolica perse il suo potere, iniziando un processo che avrebbe progressivamente portato alla perdita de potere temporale dei Papi.
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