Petro eletto Presidente in Colombia sui luoghi comuni

Gustavo Petro è stato eletto Presidente in Colombia sui luoghi comuni tipici della sinistra chavista. Circa 20 giorni fa mi sono sentito telefonicamente con un agente immobiliarista di Medellin in Colombia. Lamentava il fatto che il mercato immobiliare si era fermato in attesa dei risultati elettorali. Cerca una settimana prima, avevo sentito una venezuelana che vive proprio a Medellin con le sue due figlie. Mi ha detto che speravo vivamente che i colombiani non cadessero nel tranello delle false promesse del chavismo. Ne hai fatti ti promettono tutto, quelli come Gustavo Petro, ma poi prendono il potere trasformandolo come hanno fatto in Venezuela. Ci hanno provato anche in Ecuador oppure in Argentina, adesso ci stanno provando in Perù. Si è fermata la vendita degli immobili in Colombia, perché la gente sa che adesso ci proveranno anche in Colombia.

Immagine di Petro tratta dal suo profilo Facebook

Il serio rischio di diventare un altro Venezuela

Un problema endemico dei paesi dell’America Latina, è la differenza di reddito tra il ceto alto e il ceto basso. La Colombia effettivamente è in una delle migliori situazioni, dal punto di vista economico. Ma senza dubbio la pandemia ha creato problemi sociali importanti. Vi è stata una infinita di perdita di posti di lavoro. Quindi il popolo colombiano ha deciso, con circa due o tre punti percentuali di scarto, di rivolgersi a Gustavo Petro. Un politico che viene dalla lotta armata e che ha sostenuto il Venezuela di Chavez. Debbo dire che quando stavo in Colombia mi è apparsa impressionante, la presenza di Petro sui social media, da Instagram a YouTube. Mi chiedevo come poteva pagare cifre sicuramente esorbitanti. Poi ho ricordato quella inchiesta di un giornale spagnolo sui soldi presuntamente ricevuti dal Movimento 5 Stelle per la campagna elettorale, dal Venezuela.

Bogotà in Colombia

Petro eletto Presidente in Colombia perché conviene a Russia e Venezuela

Quando mi trovavo in Colombia, ho sentito alla televisione un dibattito elettorale con tre candidati. Uno dei candidati presenti, ha chiesto a Gustavo Petro, se si rendeva conto che quanto stava dicendo non era economicamente sostenibile. Mi ha impressionato il silenzio di Petro a quella domanda. Ma anche in Italia abbiamo appreso che quanto si dice agli elettori, non ha nessun vincolo con quello che poi si farà. Vediamo per esempio nelle ultime elezioni tutto quello che si è detto a proposito di No TAV. Tutte chiacchiere per farsi leggere. In America Latina però la sinistra politica è più aggressiva che in Europa. Perché hanno più facilità a sostituire le persone nelle leve di comando di tutti i settori. Anche la sinistra italiana sta provando ad allungare il brodo di questa legislatura, per mettere propri uomini nei posti di potere. Speriamo la Colombia non abbia adesso un altro Maduro.

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