Diceva Machiavelli, che in un governo bene istituito, le leggi si ordinano secondo il bene pubblico, non secondo l’ambizione di pochi. Il pensiero di Machiavelli su questo tema si basa sull’idea che un governo deve essere basato sul bene pubblico e non sull’interesse di pochi. Machiavelli sosteneva che le leggi dovrebbero essere create e applicate in modo da promuovere il benessere dell’intera comunità e non solo di una parte privilegiata della società. Secondo Machiavelli, un governo bene istituito è quello in cui i governanti sono saggi e virtuosi, e hanno il benessere della comunità come la loro massima priorità. Questi governanti devono essere capaci di mettere da parte i propri interessi personali e di agire nell’interesse della collettività.
Inoltre, Machiavelli credeva che le leggi dovrebbero essere chiare e facilmente comprensibili, in modo che tutti i cittadini possano rispettarle. Inoltre, le leggi dovrebbero essere applicate in modo equo e imparziale, senza alcuna discriminazione. Machiavelli sottolineava l’importanza di un governo virtuoso e del rispetto del bene pubblico, evidenziando l’importanza delle leggi come strumenti per promuovere il benessere della comunità nel suo complesso.
Secondo Machiavelli il bene pubblico esige semplicità e chiarezza nelle norme
Ancora oggi le riflessioni di Machiavelli, sono estremamente attuali. Perché frequentemente la politica procede verso percorsi poco chiari, grazie anche alla farraginosità delle leggi. Il sistema politico italiano è assolutamente annichilito dalla quantità di leggi che sono presenti nei nostri codici. Bisogna assolutamente arrivare a realizzare delle semplificazioni. Negli anni passati questo è stato possibile solamente quando vi erano dei governi dichiaratamente di destra. Non vuole essere un dato di accusa, ma sembra che la sinistra italiana sia assolutamente affascinata dalla complessità delle norme. Questo ha prodotto, nel corso dei decenni, una burocrazia mastodontica e assolutamente statica. La speranza è che si possa avere un cambio di passo, nella mentalità politica di tutto l’arco parlamentare. Perché il cittadino imprenditore non veda lo Stato come un nemico, ma piuttosto come un alleato nella propria attività imprenditoriale.
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