Quale materasso per dormire meglio: Molle ortopediche

Quando arriva il momento di comprare il materasso ci chiediamo tutti quanti quale sia il materasso più adatto per dormire meglio. Effettivamente è una domanda che sicuramente ti sarai posto e per questa ragione sei arrivato su questo articolo che parla dell’argomento. Anche perché il mercato del Materasso offre differenti soluzioni. In questo articolo vedremo di capire quali sono quelle più diffuse e allo stesso tempo capire anche il rapporto qualità prezzo che contraddistingue ognuna delle categorie di materassi. Io sono uno specialista del settore dei materassi. Ho iniziato operare nel settore dei materassi nel 1978. Mentre già dagli anni 80 ho iniziato a progettare materassi per conto di differenti marche. Cominciamo a vedere quindi ogni singola categoria di materasso e di capirne benefici.

Materasso in una linea di produzione

Le molle biconiche dette anche ortopediche

Per realizzare questo nostro percorso attraverso il mondo del materasso, vediamo di utilizzare un metodo temporale. Cominceremo quindi a parlare del materasso con la maggiore longevità del mercato. Un prodotto che ancora oggi è assolutamente attuale, pur avendo evidentemente gli anni che non depongono suo favore. Stiamo parlando del Materasso a molle bonnel. Sono quelle che vengono comunemente chiamate anche molle biconiche oppure anche ortopediche. Si tratta di un tipo di molleggio che è stato realizzato intorno al 1870 per la prima volta. Un materasso che ha avuto il pregio di fare cambiare completamente il metodo del sonno. Quando noi parliamo di 1870, stiamo parlando dei primordi dell’attività di produzione di materassi con molle biconiche nelle lontane Americhe. Mentre da noi in Italia, questo tipo di materasso ha iniziato a diffondersi sostanzialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Molle biconiche

Quale materasso per dormire meglio

Sul mercato delle lingue di provenienza Latina, il materasso a molle biconiche è arrivato intorno agli anni 60. In Italia per esempio era diffusissimo il materasso in lana. Si trattava di materassi che venivano addirittura cardati direttamente a casa. In Italia il colore più diffuso di rivestimento di questi materassi era il giallo. Avevano l’aspetto positivo di potere essere messi al sole durante i mesi estivi. Con le alte temperature che raggiungevano sotto i raggi del sole. Praticamente venivano ammazzati tutti quanti gli acari che si erano insediati all’interno del materasso. Con l’arrivo del materasso a molle, si è iniziato a utilizzare all’interno dei materassi anche uno strato di schiuma, per renderli più soffici. Ma questo non consentiva più di poter mettere il materasso al sole. Perché la schiuma si disgrega sotto il calore dei raggi solari. Vediamo comunque di capire le caratteristiche dei primi materassi a molle.

Struttura a molle

I primi materassi a molle biconiche avevano una migliore circolazione dell’aria, rispetto ai materassi che vengono attualmente prodotti. Questo consentiva una notevole deumidificazione del materasso e conseguenzialmente un insediamento di acari all’interno del materasso abbastanza contenuto. Successivamente è iniziata la produzione di materassi a molle “boxati”. Ovverosia la struttura del molleggio insieme ai feltri di contenimento delle molle, si trova all’interno di una scatola di gommapiuma. Ma questo sistema ha iniziato a diffondersi in Italia intorno all’inizio degli anni 90. Oggi questo tipo di materasso, viene consigliato alle persone obese oppure in sovrappeso. Le sue controindicazioni sono il fatto che ha dei campi elettromagnetici derivanti dal fatto che le molle di metallo sono a forma di spirale.
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